di Massimo Canonaco
Siamo abituati a sentirci dire spesso che non ci può essere un perché per tutto … o peggio
che tutto dipende …
Con i forse e con i ma non è mai stato spostato nemmeno un granello di sabbia. Questo
relativismo eccessivo uccide la volontà e impedisce a dei potenziali artisti di tirare fuori
veramente quello che hanno dentro. Se tutto è relativo, perché tutti sappiamo cosa è
l’amore? Perché se mostro l’immagine di un cuore, a tutti viene in mente l’amore,
indipendentemente dalla cultura, dalla religione o dai preconcetti? Perché esistono gli
archetipi? Perché ci sono delle cose che muovono l’anima così in profondità che non puoi
ignorarle: puoi conviverci malvolentieri, puoi amarle, puoi odiarle, ma non puoi ignorarle,
fanno parte dell’essenza dell’uomo, come la vita e la morte.
Il messaggio che volete trasmettere come band deve essere COSÌ intenso. E a questa risposta interiore sul COSA vuoi trasmettere si arriva solo chiedendosi PERCHÉ. Ma mai parola è stata più fraintesa. Spesso si associa a questa parola, “perché”, una connotazione puramente logica, quasi matematica. Ma un perché si può riferire anche a cose non propriamente razionali e di una certa profondità. Come le motivazioni più profonde che ci portano a fare qualcosa.
Perché senza delle motivazioni importanti non si fanno cose importanti.
Ora parleremo di un punto critico, che è per molti un punto molto difficile da accettare più che difficile da comprendere.
Se per fare qualcosa di importante devi avere motivazioni importanti, allora queste motivazioni - se sono la base per raggiungere un obiettivo di un gruppo di persone - dovranno essere comuni a tutte le persone di quel gruppo.
Questo punto può sembrare banale, ma è fondamentale. Io stesso ci ho sbattuto la testa molte
volte prima di capire che è meglio conoscere e definire gli obiettivi prima di cominciare,
invece che scoprire dopo due o tre anni che le persone del tuo gruppo non si sono mai decise
a perseguire neanche uno degli obiettivi che TU pensavi fossero comuni, anche se queste
persone si erano dette convinte di perseguire gli stessi tuoi obiettivi.
Se non vuoi spararti a un piede, sarà fondamentale conoscere le sincere intenzioni di chi
vuole condividere con te la grande avventura che è quella di realizzare un sogno. In questo
caso sicuramente non basta affidarsi ad un semplice “mi piacerebbe”, “vorrei”, “voglio” o un
“perché no?”. “Perché no?” è una risposta che va bene se un amico ti chiede di andare a bere
qualcosa o di andare a pescare. Qui si tratta della tua e della vostra vita, dei vostri
sogni più grandi oltre che, per alcuni di voi, dei vostri anni migliori. È indispensabile
che ognuno di voi rifletta attentamente anche sugli obiettivi personali di ognuno e sulle
aspirazioni di tutti gli altri, per capire se si trova al posto giusto.
Può sembrare duro pensare a questo, soprattutto se una band è già avviata, ma se ci saranno
problemi o opportunità seri, potete tutti scommettere che alla base, se non se ne viene a
capo, le motivazioni (o la loro mancanza) e i pensieri più profondi ne saranno alla base.
A molte band succede quello che succede a molti matrimoni: non ci sono (o non ci sono più)
obiettivi comuni o non c’è più fiducia e finisce la magia. Quello che desidero, è
contribuire, per ciò che posso, a evitare questo e che in ogni caso ciò non accada quando
nella band, metaforicamente parlando, ci sono tre figli e un mutuo da pagare … ma
soprattutto quando questo vi coglierebbe impreparati … e potrebbe causare un brusco e
pericoloso colpo per i vostri sacrosanti obiettivi.
Certo nessuno ha una ricetta infallibile per creare una band di successo, ma senz’altro più
c’è una sincera comunione di obiettivi e intenti profondi, più c’è empatia, apertura di
vedute e determinazione nel perseguire gli obiettivi comuni, intensità e passione, tanto più
una band ha probabilità di sfondare. Perché sono la motivazione, l’atteggiamento mentale, la
mentalità, la personalità, le convinzioni, la concretezza, la costanza che fanno succedere
le cose (soprattutto quelle che desideriamo), non certo il fato, gli astri o la fortuna.
Lasciamo queste ultime tre cose alle fattucchiere (che tra l’altro si rivolgono proprio a
chi non ha le altre sei cose menzionate all’inizio della frase).
Se hai letto le altre parti di questo articolo, ora sai che la prima cosa da fare per ogni band e i suoi membri è fissare gli obiettivi comuni, essere coscienti del proprio messaggio e del motivo per cui la band esiste, ed esserne convinti come del fatto che il sole sorgerà domani. Senza queste cose non è possibile per una band essere memorabili, impressionanti e quindi di successo.
Già, ma come potete essere sicuri che ognuno di voi (che magari non è mai stato parte di un progetto musicale professionale), sia cosciente dei propri VERI obiettivi?
Beh, uno dei test lo hai appena fatto. Le risposte che ognuno ha dato alle domande nella prima parte, dovrebbero ora essere svelate agli altri membri del gruppo. E se l’aspirazione FINALE E UNICA di uno dei membri è di diventare ricco, ci sono modi molto più facili ed efficaci per diventarlo se questo è il SOLO motivo per cui suona.
Lo stesso vale per l’essere famoso. Anche un esibizionista che mette un video insolito su
YouTube diventa famoso in un attimo… ma verrà dimenticato un attimo. Questo è un esempio
esempi di motivi insufficienti per perseguire una carriera musicale. Non stò dicendo che
facendo musica non ci si possa arricchire parecchio (anzi), ma che queste risposte
provengono da un processo incompleto rispetto all’esercizio introspettivo proposto
nell’introduzione.
Prova ad andare oltre: cosa vuoi veramente?
{ATTENZIONE! Non leggere oltre se non hai ancora trovato la TUA risposta definitiva SENZA influenze esterne.}
Potrei chiederti: Perché vuoi diventare un musicista? Per diventare ricco e famoso. Perché
vuoi essere ricco e famoso? Per comprarmi una casa, avere una famiglia e vivere senza
preoccuparmi di lavorare, per essere ben visto e voluto dagli altri o dalle donne… Ecco
il
vero motivo. Allora forse la musica non è il lavoro migliore per te, visto che esistono
sicuramente modi più facili e meno contraddittori di realizzare questo sogno.
Questo è un esempio di come andava svolto l’esercizio iniziale.
Ed ecco perché, se svolto seriamente, questo percorso di domande può aiutarvi a capire le
vere intenzioni di ognuno nella band. Spesso non siamo coscienti delle nostre vere
intenzioni e per questo ci troviamo nel posto sbagliato, magari anche nel momento sbagliato.
Certo questo potrebbe causare degli sconvolgimenti o dei ripensamenti nel gruppo, ma questi
sono necessari e dovuti sempre al fatto che gli obiettivi non sono stati definiti prima e in
maniera veritiera. Ripeto, spesso le persone dichiarano di desiderare qualcosa ma non ne
sono convinti, o non sono disposti a impegnarsi seriamente e costantemente a
fare quello che
c’è da fare per raggiungere quel qualcosa.
Leggi la quarta parte per capire cosa puoi/potete fare concretamente da subito.
Per saperne di più sull’argomento, contattami qui.
Se ti interessa saperne di più sugli argomenti trattati o hai bisogno di aiuto come musicista, contattami a: info@locarnoguitarlessons.com o allo +41788017444.
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© 2013, Massimo Canonaco